Pork Medallion – Medaglioni di maiale in salsa di cachi

Quando si parla di ingiustizie si dovrebbe pensare, per prima cosa, al povero cachi. Un frutto delizioso con un nome agghiacciante.
Personalmente non ne mangio spesso, ma i cachi mi piacciono da morire. Quelli morbidi, arancioni, polposi, che quasi ti si spaccano in mano quando li prendi, che la polpa la mangi con il cucchiaino. Squisiti: sono una marmellata senza barattolo.
Quelli vanigliati, no. Con quelli c’è il sensibile rischio di beccarne uno che, dalle mie parti si dice così, allappa. Ovvero: quando, dopo il primo morso, i denti ti si scoprono come se fossi un cane rabbioso e la lingua ti si incolla al palato, ruvida come quella di un gatto.
Detto questo, ne ho trovati quattro deliziosi ed uno ho deciso di utilizzarlo in questo piatto.

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Ingredienti (per una persona):

  • 1 medaglione di maiale
  • 1/4 di cipolla rossa
  • 1 cachi maturo
  • un cucchiaio raso di zucchero
  • 1 shot di brandy (poco meno di una tazzina da caffè)
  • 2 noci di burro
  • una punta di cucchiaino di semi di finocchio
  • pepe q.b.
  • sale q.b.
  • peperoncino piccante q.b.

Preparazione:

In una padella mettete una noce di burro e lasciate che imbiondisca, aggiungete un paio di fettine di cipolla in modo da insaporire il burro. Appena dorata, togliete la cipolla e sostituitela con la carne. Fiamma medio-alta. Fatela andare per bene su entrambi i lati, poi abbassate la fiamma e finite la cottura per altri due minuti, uno per lato.
In un pentolino, poi, mettete l’ultima noce di burro. Fatelo sciogliere ed aggiungete lo zucchero; io ho usato quello di canna grezzo*, lo preferisco e fa molto meno male dello zucchero bianco. Caramellate lo zucchero con il burro, aggiungete un goccio d’acqua e lasciatelo addensare un pò. Aggiungete la polpa del cachi e continuate a girare. Aggiungete i semi di finocchio ed un pizzico di sale e di peperoncino.
E’ il momento dello shot di brandy. Il primo bevetelo, che non fa mai male. Scherzo. Fa male, ma bevetelo comunque. E va bene, non bevetelo, versatelo nel pentolino e sfumate. Fate ridurre il tutto ad una salsa densa e cremosa. Io la volevo uniforme, quindi alla fine ho dato una bella botta di pimer ad immersione al composto. Ma è solo un fattore estetico, vedete voi.
Impiattate, ricordandovi di salare e pepare la carne, e guarnite con la salsa di cachi. Io ho usato del sale nero vulcanico che, oltre ad essere buono, stava bene nell’impiattamento. Tagliate, inforchettate, inzuppate nella salsa e godete.

Tempi di preparazione: quindici minuti. Costo: il medaglione mi è costato un euro e venti, il cachi 45 centesimi.

Enjoy!

*Sullo zucchero una piccola nota.
Lo zucchero di canna grezzo è terroso, come consistenza, e scuro come colore. Queste, e solo queste, sono le caratteristiche naturali dello zucchero quando non viene trattato. Lo zucchero universalmente conosciuto, invece, quello bianco, è sempre di canna perchè viene estratto dalla canna da zucchero, ma subisce un processo di raffinazione lungo, inquinante e particolarmente tossico. Fu una questione estetica, anni ed anni fa, a determinare questa colorazione. Si decise che bianco era più elegante, poco importava ed importa se per decolorarlo si usa del petrolio. E si, petrolio. Ora, dato che negli ultimi anni si stava spargendo la voce che lo zucchero marrone faceva meno male, le major alimentari cosa hanno pensato bene di fare? Hanno messo in commercio dello zucchero marroncino, che tutti o quasi confondono con lo zucchero di canna grezzo. E’ ambrato e ricorda molto quello bianco. Come mai? Perchè è quello bianco trattato ancora di più, questa volta per dargli un colore diverso in modo da farlo apparire “sano”.
Per non farla troppo lunga, se vi volete bene, comprate lo zucchero di canna grezzo. Grezzo è la parola magica. Ricordate: è terroso, è marrone. E’ naturale.

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